
La dieta a rotazione si basa sul principio di non introdurre con troppa frequenza gli stessi alimenti ed è il risultato del lavoro di diverse équipe mediche, soprattutto americane.
Lo scopo di questo sistema alimentare è scoprire eventuali intolleranze alimentari, soprattutto quelle forme di allergia nascosta, in cui i sintomi sono estremamente vari e si manifestano anche a distanza di molte ore dall'assunzione dell'alimento "scatenante".
Come funziona la dieta a rotazione
Ogni tipo di cibo andrebbe assunto a piacere un dato giorno e poi non consumato per almeno tre giorni. Dato che le intolleranze alimentari solitamente non riguardano un solo alimento, ma tutta la 'famiglia', è bene conoscere l'appartenenza di frutta e verdura alle varie famiglie botaniche e saper dividere in categorie gli alimenti animali.
Per esempio: patate, pomodori, peperoni, peperoncini, melanzane e tabacco appartengono alla famiglia delle Solanacee; tutti i tipi di soia, ceci, fagiolini, fagioli, arachidi, liquirizia, carruba, alfalfa, piselli, fave fanno parte delle Leguminose. I derivati della soia si trovano facilmente in moltissimi prodotti industriali, per cui occorre leggere attentamente le etichette.
I cereali appartengono alla famiglia delle Graminacee, ma solitamente l'intolleranza riguarda solo uno o due tipi, per cui è sufficiente variare cereale ogni giorno.
Se non è possibile ricorrere in tempi brevi a dei test precisi e affidabili, la dieta a rotazione costituisce un valido metodo "fai-da-te" per accertare la presenza e un'intolleranza alimentare.
Di norma, se la reintroduzione più frequente di una data sostanza "riaccende" dei sintomi che si erano assopiti, si è quasi certamente di fronte a un'intolleranza alimentare.
In questo caso l'alimento "incriminato" dovrà esse assunto non più di una volta ogni quattro giorni.
Dieta a rotazione: menù settimanale
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Dieta a rotazione un menù tipo.
LUNEDÌ
Prima colazione: tisana di ortica (eventualmente con un po' di miele); un uovo sodo o strapazzato; ravanelli
Metà mattina: una spremuta di arance o di pompelmi (o altri agrumi)
Pranzo:insalata di scarola, acetosella, sedano, carota, condita con olio di mais, peperoncino e capperi; una porzione di pesce (trota, salmone, trota salmonata, tonno o acciughe) lessata o ai ferri; verdura cotta (finocchi, cavolfiori, carote)
Metà pomeriggio; una o due arance (oppure una o due carrube)
Cena: insalata verde con finocchio crudo; minestra di riso con prezzemolo (oppure riso bollito con prezzemolo ed eventualmente una presa di peperoncino)
Prima di coricarsi: tisana di semi di finocchio o fiori di tiglio.
MARTEDÌ
Prima colazione. tisana di menta o di camomilla (oppure un caffè, ma anche questo solo "a rotazione"); muesli con fiocchi d'orzo, acqua e ciliege o datteri o papaya.
Metà mattina: tisana di menta o equiseto (eventualmente dolcificata con poco zucchero di canna).
Pranzo: insalata verde mista primaverile; una porzione di pollo o tacchino senza pelle, o agnello ai ferri o in umido, oppure un pezzo di formaggio pecorino o caprino puro (non misto vaccino e ovino); asparagi lessati, conditi con olio di girasole.
Metà pomeriggio: qualche fetta di ananas fresco, o tisana di menta.
Cena: insalata verde, eventualmente con qualche pezzetto di avocado; minestra di orzo con spinaci freschi o con funghi o con formaggio pecorino grattugiato.
Prima di coricarsi: tisana di achillea.
MERCOLEDÌ
Prima colazione: yogurt di soia o latte di soia con una banana o un cucchiaio di uvetta ben lavata o un frutto esotico (per esempio la passiflora).
Metà mattina: tisana di foglie di betulla (oppure té nero, sempre all'interno della rotazione).
Pranzo: germogli di soia e/o di alfalfa, crescione, cavolo cinese; una porzione di merluzzo cotto a vapore o in umido, oppure una porzione di piselli freschi crudi (se molto teneri e dolci) o lessati, oppure taccole (piselli "mangiatutto").
Metà pomeriggio. tisana di malva, eventualmente dolcificata con un poco di miele.
cena: insalata di cavolo cappuccio crudo; miglio lessato con broccoli o rape o un qualsiasi tipo di cavolo di stagione; eventualmente una manciata di nocciole o semi di sesamo tostati
Prima di coricarsi: tisana di malva o betulla.
GIOVEDÌ
Prima colazione. yogurt con mela grattugiata o tagliata a cubetti (oppure lamponi o fragole fresche con ricotta magra).
Metà mattina: tisana di melissa.
Pranzo: insalata di cetrioli condita con olio di oliva; arrosto di vitello o di manzo; carciofi lessati.
Metà pomeriggio: tisana di rosa canina.
Cena: insalata di indivia o cicorino con pinoli o mandorle; pane di segale puro (non misto con frumento!) e formaggio; cipolle in umido.
Prima di coricarsi: tisana di foglie di more o di bucce di mela.
VENERDÌ
Può essere uguale a lunedì, oppure con le seguenti varianti.
Prima colazione: tisana di fiori di sambuco o té, fiocchi di avena (crudi o leggermente bolliti) con rabarbaro o ribes o uva spina oppure con un po' d'acqua (oggi, niente latte) e miele millefiori.
Metà mattina: tisana di semi di finocchio.
Pranzo: coniglio arrosto o in umido; sedano di Verona (crudo o cotto).
Metà pomeriggio: tisana di cerfoglio o borragine.
Cena: insalata verde e carote grattugiate; patate lesse; peperoni alla griglia.
Prima di coricarsi: acqua o tisana di foglie di ribes.
SABATO
Prima colazione: tisana di tarassaco; fiocchi di mais (cornflakes) ammorbiditi con
succo di ciliege o di prugne (senza zucchero!).
Metà mattina: una manciata di frutta (per esempio ciliege, prugne).
Pranzo: frittata di uova con gli asparagi; spinaci.
Metà pomeriggio: 2-3 cucchiai di succo di olivello spinoso.
Cena: macedonia di agrumi; polenta e funghi.
Prima di coricarsi tisana di camomilla.
DOMENICA
Lo schema di martedì, oppure le seguenti varianti:
Prima colazione. latte di soia, fette biscottate; eventualmente nocciole o noci non tostate.
Metà mattina: té verde e un cucchiaio di germe di grano fresco, o nespole.
Pranzo: ravanelli, crescione, germogli di soia; piccione arrosto oppure crostacei ai ferri.
Metà pomeriggio: yogurt di soia, oppure alcuni biscotti con tisana di foglie di betulla.
Cena: cavolo cinese; tagliatelle allo zafferano, oppure pasta e ceci.
Prima di coricarsi: un bicchiere d'acqua o alcune nespole.
Che cosa ne dicono gli esperti della dieta a rotazione.
Secondo alcuni, questo sistema non è sufficientemente preciso, anche se da ottimi risultati.
La forma "a rotazione" è preferibile alla "dieta di eliminazione", che obbliga il paziente a togliere completamente determinati alimenti (quelli solitamente imputati di causare allergie e intolleranze), poiché quest'ultima opera per tentativi ed è comunque più rigida, quindi più difficile da seguire.
Dove si può fare
Tranquillamente a casa. Una premessa importante è lo studio di tutte le etichette degli alimenti, per non introdurre inavvertitamente una sostanza non "programmata".
INDICAZIONI
Sospette intolleranze alimentari, soprattutto in presenza di sintomi diffusi e resistenti a ogni altro tipo di trattamento.
CONTROINDICAZIONI
Nessuna; non si rischiano carenze perché si tratta, comunque, di una dieta equilibrata.
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