La salsa di soia è ricca di antiossidanti, povera di calorie e di grassi, è un ottimo condimento. Ma attenzione a non abusarne, perché contiene anche una discreta quantità di sodio.

La salsa di soia contiene:
Sodio
Glutammato
Antiossidanti
La salsa di soia, fatta secondo la tradizione, contiene ben ! pochi ingredienti base: semi di soia, farina di grano o di riso, sale e acqua, fatti fermentare per circa un anno e mezzo con il koji, il fungo Aspergillus oryzae o altri microrganismi simili.
Oggi, tuttavia, per ridurre tempi e costi, il prodotto viene spesso preparato in pochi giorni usando soia idrolizzata: i semi di soia sono cioè bolliti in acido idroclorico per 15-20 ore per produrre un amminoacido che viene mescolato al carbonato di sodio e filtrato prima di aggiungere caramello (per la colorazione), farina di frumento e sale.
Occhio dunque all'etichetta e al prezzo: proprio come l'aceto balsamico invecchiato, infatti, la salsa di soia prodotta tradizionalmente è più costosa di quella industriale.
In ogni caso, anche se potrebbe risultare difficile mettere le mani su una bottiglia di artigianalità autentica, ci sono delle aziende che pur utilizzando un processo di fermentazione naturale offrono prodotti a prezzi abbordabili.
Come accennato, poi assicuratevi che la lista degli ingredienti sia breve, senza additivi o conservanti, e controllate che compaiano le diciture "fermentata tradizionalmente o naturalmente", semi senza OGM" e biologici".
Tra le qualità nutritive della salsa di soia spicca senza dubbio il tenuto di sostanze antiossidanti, che è dieci volte maggiore rispetto a quello del vino rosso: tuttavia questa presenta anche un contenuto di sale e glutammato, che la rendono sconsigliabile in diete povere di sodio e costituiscono per tutti un invito a consumarla con moderazione.
Inoltre, in quanto addizionata di frumento, non deve essere consumata dai celiaci.
Salsa di soia: calorie.
In media, 100 grammi di salsa di soia apportano 65 calorie; il contenuto di grassi è ridottissimo, mentre è del tutto assente il colesterolo.
Tuttavia, questo non deve far pensare a un condimento che è possibile consumare a volontà in qualunque tipo di dieta, perché, come detto, contiene significative quantità di sodio.
Attenzione, se siete celiaci: la comune salsa di soia, come abbiamo spiegato contiene glutine per via della sua preparazione. Ne esiste però in commercio anche una versione "gluten free" : nella fermentazione si utilizza riso al posto del grano, senza che ne venga alterato il sapore.
Tofu saltato con spinaci e funghi: ricetta

Ingredienti per la ricetta:
400 g di tofu
200 g di spinaci
200 g di funghi shilitake (in alternativa usate i porcini)
1 peperoncino rosso piccante
20 g di amido di mais
10 g di semi di sesamo
2 di di brodo vegetale
1 limone
Aglio
30 g di olio extravergine
Preparazione del tofu saltato con spinaci e funghi
Mondate i funghi e riduceteli in fettine sottili.
Scaldate un cucchiaio di olio in un wok e rosolate i funghi per 5 minuti, insaporite con l'aglio e il peperoncino tritati insieme e lasciate appassire prima di aggiungere gli spinaci; portate a cottura in un paio di minuti, mescolando.
Versate due cucchiai di succo di limone, togliete dal fuoco e tenete in caldo.
Scaldate nello stesso wok l'olio rimasto, scolate il tofu e cuocetelo su entrambi i lati.
Fate bollire la salsa di soia, unite un pizzico di sale e una macinata di pepe, cuocete per un minuto prima di addizionarla con il brodo caldo e l'amido di mais già diluito in un cucchiaio d'acqua.
Mescolate e lasciate sobbollire per un minuto, facendo addensare
leggermente la salsa.
Su ogni piatto create un fondo di spinaci e funghi, appoggiate qualche pezzettino di tofu, nappate con un cucchiaio di salsa e guarnite con semi di sesamo.
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